sabato 19 ottobre 2013

IL MOVIMENTO NO TAV E LA CRIMINALIZZAZIONE DEL DISSENSO

Le Forze dell'Ordine tutte, le Istituzioni, i Partiti politici e la stampa, ad essi asservita, si sono organizzati e, da giorni, stanno scaldando i motori per la criminalizzazione della manifestazione che, oggi, si terrà a Roma. Una manifestazione che non vede solo il coinvolgimento del movimento NO TAV, anzi. In piazza ci saranno, infatti, famiglie, Cobas, sindacati di base e movimenti, per protestare contro le politiche recessive del governo liberista Alfetta, contro gli sfratti e a favore del lavoro. Tutto ciò, però, ai gestori dell'ordine borghese e ai servi al soldo del grande del Capitale, non interessa. L'importante è criminalizzare il Movimento NO TAV e da ciò partire per una generale criminalizzazione del dissenso in questo paese, già di per sè narcotizzato e reso inerme.
E' stata messa in atto, infatti, nei giorni che hanno preceduto la manifestazione, un'operazione di terrorismo psicologico, come non si vedeva dai tempi di Genova 2001. Addirittura, sono state approvate, all'interno del decreto contro il femminicidio e a tempo di record, leggi anti NO TAV. Una atto vergognoso e vile, soprattutto perché prende a pretesto un provvedimento contro uno dei più odiosi delitti che si possano commettere -la violenza contro le donne, appunto- per reprimere ogni forma di protesta, che non sia bena accetta ad Istituzioni e Forze dell'Ordine. Sappiamo tutti come finì, in un clima molto simile a quello che si respira in questi giorni, in occasione di quel fatidico G8 di Genova. Una repressione in perfetto stile fascista ed un morto: Carlo Giuliani! Cosa succederà oggi?
Se ne facciano una ragione: a sfilare oggi ci saranno coloro che non si arrendono alla barbara legge del capitalismo finanziario e ad una politica accucciata ai suoi piedi! A manifestare a Roma, oggi, ci saranno coloro che ancora credono che un altro mondo è possibile!
CONTRO OGNI REPRESSIONE, CONTRO OGNI FORMA DI FASCISMO, ORA E SEMPRE RESISTENZA

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