lunedì 9 dicembre 2013

LA SANTIFICAZIONE BORGHESE DI MANDELA

Nel delirio celebrativo per la santificazione “borghese” di Mandela -rito sacrificale di un corpo e di un’idea, fagocitati dalle voraci mascelle della spettacolarizzazione globalizzata e livellatrice- bisognerebbe ricordarsi un paio di cose fondamentali:
Madiba creò il braccio armato dell'ANC, sostenne fermamente la lotta armata della maggioranza nera contro la minoranza, fascista e tirannica, dei bianchi, e così, en passant, era Comunista! E' da molti soprannominato, infatti, il Che Guevara del continente nero. Tanto che i governi occidentali, a cominciare, ovviamente, da quelli di USA, Inghilterra e Francia, nonché le lobby finanziarie, che avevano forti interessi economici in Sud Africa e nell'Africa in generale -e che, in quegli anni di guerra fredda, sostenevano il governo segregazionista di Pretoria, nel più ampio dispiegamento di una lotta senza frontiere al comunismo- lo accusarono di terrorismo.
Ora, invece, non solo si affannano tutti a commemorarlo -a La Scala, è stato vomitevole vedere la ricca borghesia meneghina, tradizionalmente di destra, che fino a qualche anno fa lo avrebbe visto volentieri morto, alzarsi per il minuto di silenzio- ma, mistificandone la figura di uomo di parte e di combattente, tramite la propaganda portata avanti da stampa e televisioni -che alle lobby suddette sono inginocchiate- vorrebbero proporne un'ipocrita evangelizzazione in salsa pacifista. Una VERGOGNA. Ma queste sono le conseguenze del mondo globalizzato, iconico, spettacolarizzato e interclassista....Tanto per chiarire.
CHE LA TERRA TI SIA LIEVE, COMPAGNO MADIBA

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