sabato 22 marzo 2014
GRILLO VS MENTANA: MOLTA RETORICA, GRANDE ABILITÀ COMUNICATIVA E QUALCHE SOPRPRESA!
Beh, devo dire che sulla Crimea, ma soprattutto sull'Ucraina, Grillo mi ha favorevolmente spiazzato. Siamo assolutamente d'accordo sulle rinnovabili, come sulle assurde compartecipazioni comunali alle Spa. E, ovviamente, in merito alle banche e alla questione del debito pubblico, con conseguente vincolo del fiscal compact. Sulle medie e piccole imprese, viceversa, siamo distanti. Cuneo fiscale e costo del lavoro non possono essere tagliati ad esclusivo vantaggio delle PMI e, soprattutto, ci vogliono dei vincoli di tutela per la classe operaia, cui Grillo non accenna minimamente!
Il resto dell'intervista, invece, oscilla, come sempre, tra antipolitica, bordate antisistema e antieuropeiste -molto ad effetto ma che, però, non trovano un contraltare in una concreta proposta politica- e abilità nel glissare su argomenti spinosi, come gli introiti provenienti dalla pubblicità al movimento, il ruolo della Casaleggio associati o la questione delle espulsioni. Francamente inaccettabile, invece, la parte in cui parla del suo 740 pari a zero, dovuto al fatto che non starebbe lavorando. Apprendiamo, però, che andrà a fare spettacoli in giro, a breve. Beh, se lui chiede di tagliare i finanziamenti pubblici, mi permetto di chiedere a lui di tagliare i costi dei biglietti -che si sono sempre aggirati intorno alle 80 euro: un'enormità- e di praticare prezzi popolari. Il teatro, ne converrà il genovese, deve essere di tutti.
Comunque, tutto sommato un'intervista discreta e fatta in completa rilassatezza. Resta però, al sottoscritto, sempre un dubbio atroce, di tipo culturale e strategico. Che modello sociale ha in mente il Grillo che fa anche un endorsement a favore di Tsipras? Non è dato saperlo. E, data la sua isteria post-ideologica, con chi si alleerebbe in Europa? Ma, anche su questo, il Beppe nazionale non pronuncia parola.
Nessun commento:
Posta un commento