sabato 3 maggio 2014

LA FACCIA SPORCA DELLA BORGHESIA EUROPEA



Stamattina, ad Omnibus, su La7, sentivo il vicepresidente della corte costituzionale, Luigi Mazzella, fare la solita, infamante equazione, nazifascismo uguale comunismo, parlare delle democrazie anglosassoni come sogno da raggiungere ed insistere sul necessario percorso di deideologizzazione da portare avanti, in Europa, proprio affinché una dittatura, come quella comunista, non sia più possibile e, finalmente, possano regnare il pragmatismo e la democrazia compiuta. Inoltre, aggiungeva: le larghe intese sono necessarie, a tal fine. In pratica, a ben guardare, Mazzella ha sposato in pieno le tesi ed il dettato della JP Morgan, secondo cui le costituzioni, specie quelle delle nazioni del sud Europa –Italia, Spagna, Grecia, Portogallo: gli stessi paesi dove, guarda caso, fu creata, nel corso del secolo breve, la cintura protettiva delle dittature fasciste- sarebbero troppo socialiste e, dunque, andrebbero cambiate, perché renderebbero gli stati centrali troppo deboli, garantirebbero troppi diritti e tutele ai lavoratori e, chiaramente, frenerebbero la crescita.
Gli faceva eco l’ex ministro Giovannini, il quale, evidentemente, parlando di un’Europa posta su un’altra galassia, o vaneggiando in preda a suoi deliri allucinatori –vallo a capire- ha avuto la faccia tosta di affermare che, oggi, nel vecchio continente, si sta cercando di attuare una cosa mai attuata nel corso della storia. Sosteneva cioè costui che, attraverso l’euro, si starebbe costruendo, in Europa, un processo di pace come non si è mai riuscito ad ottenere in precedenza. Valutazioni di politica monetarista, finanziaria ed economica a parte, una considerazione appare lampante, a questo punto: che poi in Ungheria ci sia al potere il fascista, razzista Orban, che in Grecia siano, di nuovo, sull’orlo di un colpo di stato militare e di una guerra civile, che in Francia vinca l’armata nera della Le Pen e che, appunto, in Ucraina ci siano i nazisti al governo, che stanno scatenando una guerra, finanziata proprio dall’imperialismo USA ed europeo, per questioni economiche ed energetiche, evidentemente, per quest’emerito farabutto, si tratta di semplici inconvenienti o quisquilie. Per non parlare della macelleria sociale che il capitale sta attuando nel resto del continente. Sono queste le facce sporche, ma eleganti, della borghesia e del capitalismo europeo e mondiale!

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