giovedì 8 gennaio 2015

VECCHI E NUOVI MEDIO EVI

Cui prodest haec turpis lis? direbbe Seneca. Ed intendo tutta la vicenda dell'eccidio parigino. Stamattina, ad esempio, la Le Pen ha lanciato l'idea di un sondaggio sul ripristino della pena di morte. Ma questo è solo l'effetto più immediato e visibile, dell’attentato contro la redazione del giornale satirico, Charlie Hebdo. Sento parlare, ovunque, di difesa dei valori occidentali. Di conflitto culturale. Di problema inter-religioso. Di contrapposizione tra Occidente progressista, libero e democratico ed Islam retrogrado, oppressivo e teocratico. Ovviamente, tutti immersi nel fiume dell’oblio storico e, quindi, dimentichi del fatto che, al mondo arabo ed all'Islam, sono settecento anni che gli stiamo saccheggiando cultura e terre, con la pretesa pure di civilizzarli. Prima con le crociate, poi con il colonialismo delle grandi potenze europee, oggi con l'imposizione capitalistica dell'economia di mercato e del nostro pseudo modello democratico, esportato con guerre e bombe.
Sulla libertà della democrazia borghese, poi, sinceramente, glisserei. Per pudore. A parte la pena di morte vigente ancora in USA, vogliamo parlare di Guantanamo? Di Abu Ghraib? Del Patriot Act? Delle torture che vengono perpetrate nelle nostre patrie galere? Delle violenze impunite della polizia, alle nostre democratiche latitudini? Si eccepirà: ma tu qui puoi criticare chi vuoi e hai libertà di parola. Certo, e come no! Fermo restando che le conseguenze che puoi pagare, se veramente la eserciti la libertà di pensiero e di parola, sono praticamente equiparabili alla morte civile. E se te la prendi col Papa o con dio, un qualche sospetto di schizofrenia paranoide o di invasamento demoniaco pure lo desti. Per non dire della questione femminile. Nell'islam, le donne sono costrette a portare il velo e vengono punite con la lapidazione, se non filano dritto: il che vuol dire se non si sottomettono alla volontà fallocratica. Certo, da noi non è così. Noi le ammazziamo nella loro completa libertà di azione. O le facciamo diventare oggetto di piacere per miliardari. Colpa loro? Forse, ma quando la cultura che domina è quella del denaro, qualche domanda me la porrei. O le ricattiamo sessualmente per farle lavorare: e meglio se sono straniere. Non dimentichiamoci, inoltre, che, fino al 1981, praticamente fino a trentacinque anni fa, in Italia, vigeva il delitto d'onore. Per non parlare della linea di difesa assunta, nel 1976, dall'avvocato dei tre macellai del Circeo, Gianni Guido, Angelo Izzo ed Andrea Ghira, il quale affermò, molto andreottianamente, bisogna dire, che le due donne, Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, stuprate ripetutamente e poi  massacrate con l’intenzione di ucciderle –la Lopez morì per gli abusi e le violenze, mentre la Colasanti si salvò, fingendosi morta- se l’erano cercata, perché erano salite nella macchina dei tre ragazzi.
Quindi, per favore, non azzardiamoci a dare lezioni di libertà, progresso e democrazia a nessuno. L’Occidente intero non può permetterselo. E men che meno l’Italia. Da sempre paese intriso di cultura cattofascista!

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