sabato 2 maggio 2015

EXPO E INETTITUDINE BORGHESE

E dunque, la buona e bella borghesia italica, di destra e di sinistra, con in testa il suo corifeo, quel Ro(ma) Ber(lino)To(kio) Saviano che non perde occasione per gettare fango sui movimenti antagonisti, s'indigna per un paio di macchine bruciate e per qualche vetrina rotta di banca e negozio. Non s'indigna, però, questa massa informe ed inetta -alla quale piace solo lamentarsi e giudicare, con il suo ammorbante moralismo pretesco, dalle comode poltrone di casa- per la repressione, continua e feroce, che lo Stato "democratico" mette in campo, ogni giorno, attraverso gli organi di Polizia e tramite la magistratura, contro il pensiero critico ed il dissenso per quello che, a tutti gli effetti ormai, è un sistema di dominio, politico ed economico, stritolante ed assassino, di cui le prime vittime siamo noi e la Terra. Non s'indigna per la costante mistificazione dell'informazione, compiuta dai media main stream, che manipolano notizie e fatti e, con essi, le nostre anestetizzate coscienze . Non s'indigna per la glorificazione, da Istituto Luce, della passerella renziana. Non s'indigna per il fatto che all'Expo si parli di cibo, quando, un terzo del pianeta muore di fame e l'altro terzo -noi, per capirci- non sa bene cosa realmente mangi, grazie alla sofisticazione alimentare compiuta dalle multinazionali del settore; o si nutre con junk found (cibo spazzatura ndr.) con tutti i danni organici che esso provoca. All'Expo di Milano i grandi marchi ci sono tutti: Mc Donald's, Coca Cola, Monsanto, Syngenta, Nestlè, Eni, Dupont, Pioneer. Non s'indigna, questa melma vile, per i continui licenziamenti e per i continui soprusi che, pure, essa stessa, o i suoi stessi figli, subiscono. Non s’indigna per la violenza in nome del profitto di pochissimi. Violenza in nome dell’avidità e del potere. Violenza in nome del possesso delle altrui esistenze, praticata da quelli che, a tutti gli effetti, sono diventati i padroni delle nostre vite! No, questi idioti, decerebrati da troppa televisione, questi incapaci, che hanno abdicato alla propria intelligenza e delegato il proprio destino , ponendolo nelle mani dei loro stessi carnefici, si indignano per qualche danno alla proprietà privata. Mentre il Bene Comune va a farsi fottere, insieme alle nostre vite. E non si accorge, il grigio borghese, che in piazza, la gioventù che arde, al fuoco della Libertà e della Giustizia Sociale, combatte anche la sua battaglia.
"Tutti vedono la violenza del fiume in piena, nessuno vede la violenza degli argini che lo costringono" B.Brecht

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