Sulla libertà della democrazia borghese, poi,
sinceramente, glisserei. Per pudore. A parte la pena di morte vigente ancora in
USA, vogliamo parlare di Guantanamo? Di Abu Ghraib? Del Patriot Act? Delle
torture che vengono perpetrate nelle nostre patrie galere? Delle violenze
impunite della polizia, alle nostre democratiche latitudini? Si eccepirà: ma tu
qui puoi criticare chi vuoi e hai libertà di parola. Certo, e come no! Fermo
restando che le conseguenze che puoi pagare, se veramente la eserciti la
libertà di pensiero e di parola, sono praticamente equiparabili alla morte
civile. E se te la prendi col Papa o con dio, un qualche sospetto di
schizofrenia paranoide o di invasamento demoniaco pure lo desti. Per non dire
della questione femminile. Nell'islam, le donne sono costrette a portare il velo
e vengono punite con la lapidazione, se non filano dritto: il che vuol dire se
non si sottomettono alla volontà fallocratica. Certo, da noi non è così. Noi le
ammazziamo nella loro completa libertà di azione. O le facciamo diventare
oggetto di piacere per miliardari. Colpa loro? Forse, ma quando la cultura che
domina è quella del denaro, qualche domanda me la porrei. O le ricattiamo sessualmente per farle lavorare: e meglio se sono straniere. Non dimentichiamoci, inoltre, che, fino al 1981, praticamente fino a trentacinque anni fa, in Italia, vigeva
il delitto d'onore. Per non parlare della linea di difesa assunta, nel 1976,
dall'avvocato dei tre macellai del Circeo, Gianni Guido, Angelo Izzo ed Andrea
Ghira, il quale affermò, molto andreottianamente, bisogna dire, che le due
donne, Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, stuprate ripetutamente e poi massacrate con l’intenzione di ucciderle –la
Lopez morì per gli abusi e le violenze, mentre la Colasanti si salvò, fingendosi
morta- se l’erano cercata, perché erano salite nella macchina dei tre
ragazzi.
Quindi, per favore, non azzardiamoci a dare lezioni
di libertà, progresso e democrazia a nessuno. L’Occidente intero non può
permetterselo. E men che meno l’Italia. Da sempre paese intriso di cultura
cattofascista!
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