Rothko Chapel

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"L'estensione logica del business è l'omicidio!" (D. Cronenberg)

mercoledì 11 giugno 2014

DIEGO FUSARO: LE CONFUSE IDEE DELL’ENFANT PRODIGE DELLA FILOSOFIA ITALIANA


Diego Fusaro, l'enfant prodige della divulgazione filosofica sul web, giovane e sedicente allievo di Marx e Gramsci –molto apprezzato, tra l’altro, da una discreta parte dell’universo a 5 Stelle- fa spesso non poca confusione, tanto sul terreno politico quanto su quello filosofico. Ad esempio, in una recente intervista, afferma di sognare un'Europa modellata sugli insegnamenti di Marx, Gransci e Kant. Che cosa c'entri il filosofo della morale borghese, il filosofo del razionalismo positivista, il filosofo della Bellezza universalmente intesa e concepita come distrazione lonatana dalle passioni -in pratica, il primo passo verso la becera mercificazione dell'Arte- con gli altri due, me lo dovrebbe spiegare, il buon Diego. Inoltre, qualcuno potrebbe anche rispondergli di andarsi a rileggere quanto Kant -che pure si lasciò influenzare dalle teorie illuministiche e post rivoluzionarie- dicesse sul ripsetto dell'ordine costituito; o ciò che il "cinese di Königsberg" -come lo chiamava Nietzsche- scrisse su Federico II, elogiandone il razionalismo e l'inflessibilità, ed il cui pensiero, circa l'obbedienza all'autorità, potrebbe così riassumersi: "'puoi pensare quello che vuoi, ma devi obbedire ai miei ordini". 
Ora, dopo aver saltato un dibattito organizzato da Casa Pound, perché offesosi per le critiche ricevute, troviamo Diego ad un convegno di evoliani. Julius Evola, per chi non lo sapesse, è stato il filosofo e il teorico del neofascismo europeo, soprattutto di quella parte che predicava l'abbattimento degli steccati tra destra e sinistra extraparlamentare e radicale, auspicandone la fusione, in chiave antisistema.  
Lo vado predicando da tempo: le tesi terzoposizioniste ed evoliane, in sostanza quelle sostenute anche dallo stragista neonazista Franco Freda -tra i responsabili dell’attentato di Piazza Fontana del 1969- nell’opuscolo "La disintegrazione del sistema", sembrano aver largo seguito, oggi, nel frastagliato e confuso panorama politico, italiano ed europeo. E nel lurido pantano della post ideologia!





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